Sicurezza in aeroporto

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Kharem ha origini tunisine. Di professione fa il borseggiatore: è uno specialista.
Fino a poco tempo fa lavorava su La Rambla. Ma lì ci sono pochi turisti ultimamente.
E poi sono arrivati dal Marocco giovani che non sanno lavorare. Per sfilare un portafogli non occorre essere violenti: ci vuole abilità, velocità e fantasia. Questi nuovi arrivati non sanno lavorare in modo pulito. Spesso sono drogati e bisogna stare attenti.
La polizia ha aumentato i controlli, anche se lui non è mai stato arrestato. Spesso ha dovuto consegnare i soldi, questo sì, ma poi lo hanno lasciato andare.
Adesso il suo luogo di lavoro preferito è la metropolitana, o più spesso l'aeroporto di Barcellona.
Non è facile parlare con lui, ma è orgoglioso del suo modo professionale di derubare la gente e, tutto sommato, gli piace potere raccontare come fa.
Una settimana fa ha fatto un buon affare: ha portato via a un egiziano una valigetta con migliaia di dollari. "Lascia che ti mostri".
Sulla panchina accanto a me, il borsone con il materiale fotografico, contiene almeno diecimila euro di attrezzatura. Non so proprio se fidarmi oppure no. La curiosità è tanta, ma questo individuo ci ha appena detto di essere il principe dei ladri...
Solleva la valigetta, mentre io resto a domandarmi che fare. Ecco, immagino ora si metterà a correre e addio macchine fotografiche: un bel prezzo per una piccola intervista! Kharem appoggia lentamente il borsone a terra, accanto ai piedi di Helen. Poi lancia per aria un paio di banconote da 10 euro e lei si volta a guardarle svolazzare. "Ecco: a questo punto ho preso la valigetta e me ne sono tranquillamente andato".
Sorride, si passa la punta del pollice sulla fronte, e mi porge il borsone.

I bagagli non vanno mai lasciati incustoditi. In coda o durante le attese, al check point come ai nastri di ritiro valigie, nei negozi come nei ristoranti o in prossimità delle navette... bisogna sempre stare allerta e non abbassare mai la guardia. La stanchezza, come la fretta o la confusione possono abbassare in modo molto significativo i livello di attenzione, e di questo si sarà già accorto il ladro, che non agisce mai a caso, ma sceglie le proprie vittime. I bagagli possono venirci direttamente sottratti, oppure, specie nel caso di zaini a spalla, possono venire aperti o tagliati. Il rischio non è solo quello di perdere qualche cosa, ma di trovarci nostro malgrado a portare qualcosa per conto di qualcun altro, e non si tratta mai di merce legale. Se ci accorgiamo che il bagaglio è stato manomesso dobbiamo avvertire subito il personale di sicurezza.

Gli aeroporti sono stati spesso teatro di attacchi terroristici con gravi conseguenze. Alcune norme di prudenza possono aiutare a limitare i rischi. Principalmente sono due: non attardarsi nell'area prima dei controlli di sicurezza e non sedere in prossimità di pareti di vetro. I motivi sono facilmente intuibili: è abbastanza difficile introdurre armi ed esplosivi al di là dell'area controllo (anche se non è del tutto impossibile) e in caso di esplosione la vicinanza di ampie vetrate potrebbe amplificare drammaticamente gli effetti di una esplosione. Nei grandi aeroporti questo non dovrebbe succedere, ma in quelli secondari e in molti paesi esteri è possibile.
In caso invece di sparatoria, rimandiamo all'articolo in preparazione

Quanto alla scelta del posto in aereo, consigliamo di leggere questo articolo

Dopo l'11 settembre 2001 i dirottamenti e gli attacchi terroristici a bordo degli aerei e i dirottamenti sono estremamente rari in seguito alla modifica delle procedure di controllo e anche a modifiche strutturali di sicurezza all'interno degli aerei. Tuttavia l'eventualità non è da escludere.

In caso di dirottamento dell’aereo da parte di terroristi, non lasciatevi prendere dal panico e rimanete seduti nella vostra poltrona. A questo proposito la scelta del posto migliore è vicino al finestrino, in maniera da dovere interagire il meno possibile con i dirottatori.
Non iniziate discussioni con i terroristi, non guardateli, non provocateli a usare le armi in assenza di formazione specifica, non tentate di neutralizzarli da soli, trattenete dal farlo i vostri vicini.
Rassegnatevi alle umiliazioni e agli insulti che i terroristi potrebbero rivolgervi. Non discutete l’appartenenza dei terroristi con gli altri passeggeri.
Evitate tutto ciò che possa attirare l'attenzione su di voi.
Se ci sono bambini che piangono o malati che si lamentano, non esprimete la vostra insoddisfazione, mantenete l’autocontrollo: qualsiasi manifestazione di emozioni negative può far esplodere un’atmosfera già tesa.
Non bevete bevande alcoliche.
Qualunque cosa accada, non cercate di difendere i membri dell'equipaggio. Il vostro intervento può solo aggravare la situazione.
Non indignatevi per le azioni dei piloti. L'equipaggio ha sempre ragione. L’ordine dell’assistente di volo è legge per i passeggeri.
Non credete ai terroristi. Possono dire qualsiasi cosa, ma stanno perseguendo solo i propri interessi.
Comportatevi con dignità. Non pensate solo a voi stessi ma anche agli altri passeggeri.
Se avete visto che qualcuno dei membri dell'equipaggio ha lasciato l'aereo, in nessun caso attirate l'attenzione degli altri passeggeri su questo fatto. I terroristi potrebbero notare le azioni dell’equipaggio.
Se possibile, siate pronti all’inizio delle operazioni speciali per la liberazione del velivolo, se avete intuito che i negoziati con i terroristi non hanno dato risultati utili.
Se sarà intrapresa un’operazione di salvataggio, cercate di posizionarvi in modo tale che i terroristi non possano catturarvi per utilizzarvi come scudo umano: cadete per terra o nascondetevi dietro la parte posteriore della poltrona prendendo la testa tra le mani e rimanete lì fino a quando non vi sarà consentito di alzarvi.
Nota bene: Le forze di sicurezza possono scambiare chiunque si muova per un terrorista. Non fate nulla se non vi è stato indicato di farlo.
Lasciate il velivolo il più presto possibile. Non fermatevi per recuperare gli effetti personali.
Preparatevi a rispondere alle domande degli investigatori e richiamate alla memoria in anticipo i dettagli di quanto è successo. Cio’ aiuterà le indagini e vi permetterà di risparmiare tempo.


Come prendere un aereo la prima volta
Aeroporto di Bologna - I controlli di sicurezza

Proteggere i valori e i bagagli durante i viaggi aerei


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Eventi


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Letture consigliate


Kevin Mitnick, L'arte dell'inganno. I consigli dell'hacker più famoso del mondo, Feltrinelli. (Il celebre pirata informatico spiega tutte le tecniche di "social engineering" che gli hanno permesso di violare sistemi di sicurezza ritenuti invulnerabili) Introduzione di Steve Wozniak. Consulenza scientifica di Raoul Chiesa


Antonio Zoppetti, Primo soccorso. Cosa fare (e non fare) nei casi di emergenza, Hoepli (Sapere che cosa fare, e soprattutto che cosa non fare, per soccorrere vittime di incidenti o di un improvviso malore dovrebbe far parte del bagaglio culturale di ognuno di noi. Invece pochi sanno come affrontare situazioni in cui un'azione rapida e corretta può essere determinante per salvare delle vite o ridurre i danni alla salute delle persone coinvolte)

Fabrizio Nannini, Mental survival Psicologia e tecniche di sopravvivenza mentali per affrontare ogni situazione, Hoepli (Manuale pratico di preparazione alle emergenze individuali e di gruppo Vi è mai capitato di percepire un grande rischio o di sentirvi in pericolo? Siete mai stati bloccati dal panico per qualcosa che vi è successo? Vi siete mai trovati in situazioni di grande confusione e avete rischiato di perdere il controllo? Il “mental survival” serve a capire quali sono i meccanismi dietro a questi fenomeni e come imparare a fronteggiarli.)

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