Crime Prevention Through Environmental Design (CPTED)

La pianificazione urbana riguarda l’organizzazione dello spazio e la distribuzione delle attività e della popolazione sul territorio. Oggi è generalmente riconosciuto che esiste un legame tra struttura del territorio e criminalità; la pianificazione può quindi dare un contributo alla sicurezza nelle nostre città.
I criteri di sicurezza dovrebbero essere presi in considerazione fin dalle prime fasi decisionali della pianificazione urbana. I piani strategici, i piani regolatori e i piani attuativi, così come i programmi di riqualificazione urbana e i progetti infrastrutturali incidono, ognuno in maniera specifica, sulla sicurezza urbana.
Le decisioni di piano, riguardando funzioni, densità e attività, influenzano la vitalità degli spazi pubblici e dunque il livello di coesione sociale e di controllo spontaneo. Le esperienze dimostrano che alcuni modelli urbani possono contribuire alla sicurezza, grazie alla loro capacità di generare un ambiente urbano di qualità, in grado di resistere alla diffusione di fenomeni criminali. All’opposto, alcune caratteristiche, quali la frammentazione urbana, i quartieri monofunzionali , l’isolamento e il degrado, contribuiscono a creare condizioni negative per un ambiente sicuro.

La città è un organismo vivente che ha preso forma negli anni attraverso un processo continuo di auto-regolamentazione. Qualsiasi intervento incide sul suo delicato equilibrio; è quindi necessario valutare con molta attenzione l’inserimento di qualsiasi nuova parte per evitare che si produca una “crisi di rigetto”. E importante che nuovi interventi - di riqualificazione di un’area urbana esistente o di sviluppo di una nuova area - riescano ad inserirsi ed entrare a far parte della struttura urbana complessiva.
L’inclusione e la coesione sociale sono obiettivi che devono essere fortemente perseguiti, per prevenire fattori quali isolamento ed esclusione, che portano all’insicurezza e possono diventare un terreno fertile per i fenomeni criminali.
I legami sociali e l’integrazione sono altresì importanti per ridurre i potenziali conflitti tra diversi gruppi di residenti e di “utilizzatori” degli spazi urbani, come ad esempio i conflitti tra abitanti originari di un’area e nuovi arrivati. Sono inoltre utili per suscitare negli abitanti un senso di responsabilità di vicinato e per coinvolgerli nella vita locale.

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Eventi


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Letture consigliate


Kevin Mitnick, L'arte dell'inganno. I consigli dell'hacker più famoso del mondo, Feltrinelli. (Il celebre pirata informatico spiega tutte le tecniche di "social engineering" che gli hanno permesso di violare sistemi di sicurezza ritenuti invulnerabili) Introduzione di Steve Wozniak. Consulenza scientifica di Raoul Chiesa


Antonio Zoppetti, Primo soccorso. Cosa fare (e non fare) nei casi di emergenza, Hoepli (Sapere che cosa fare, e soprattutto che cosa non fare, per soccorrere vittime di incidenti o di un improvviso malore dovrebbe far parte del bagaglio culturale di ognuno di noi. Invece pochi sanno come affrontare situazioni in cui un'azione rapida e corretta può essere determinante per salvare delle vite o ridurre i danni alla salute delle persone coinvolte)

Fabrizio Nannini, Mental survival Psicologia e tecniche di sopravvivenza mentali per affrontare ogni situazione, Hoepli (Manuale pratico di preparazione alle emergenze individuali e di gruppo Vi è mai capitato di percepire un grande rischio o di sentirvi in pericolo? Siete mai stati bloccati dal panico per qualcosa che vi è successo? Vi siete mai trovati in situazioni di grande confusione e avete rischiato di perdere il controllo? Il “mental survival” serve a capire quali sono i meccanismi dietro a questi fenomeni e come imparare a fronteggiarli.)

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