Rischio: percezione e realtà. Le statistiche

"La sicurezza dei cittadini, tanto nella sua componente oggettiva (comportamenti antisociali o delittuosi), quanto in quella soggettiva (percezione di allarme sociale da parte degli individui), costituisce un importante indicatore di degrado della società, nonché una dimensione essenziale della convivenza civile". L’informazione statistica in questo ambito costituisce un aiuto fondamentale per orientare e valutare le politiche di governo della sicurezza, in particolare per ciò che concerne la coesione sociale, la condivisione dei principi di legalità e il miglioramento delle condizioni di convivenza civile.

La sicurezza reale si fonda sulla matematica e riguarda la probabilità che si verifichino i possibili rischi e l'efficacia delle misure di protezione adottate. Possiamo valutare quanto è sicura la nostra abitazione rispetto ai furti prendendo in considerazione fattori quali il tasso di criminalità della città in cui viviamo. Possiamo anche calcolare di quanto un antifurto può aumentare la sicurezza della nostra casa: data una quantità sufficiente di informazioni, ciò è facile.
Ma la sicurezza è anche una sensazione che si basa sulle nostre reazioni psicologiche ai rischi ed alle misure di protezione. Si può essere spaventati dal terrorismo o, viceversa, non sentirsi in alcun modo minacciati.
Più in generale, si può essere al sicuro anche se non ci si sente al sicuro e viceversa sentirsi al sicuro anche se in realtà non lo si è.

Rapporti ISTAT sul Benessere equo e sostenibile (Bes) (sono sempre riferiti all'anno precedente a quello di pubblicazione)
Rapporto Bes 2014: il benessere equo e sostenibile in Italia - Area sicurezza
Rapporto Bes 2015: il benessere equo e sostenibile in Italia - Area sicurezza
Rapporto Bes 2016: il benessere equo e sostenibile in Italia - Area sicurezza
Rapporto Bes 2017: il benessere equo e sostenibile in Italia - Area sicurezza
Rapporto Bes 2018: il benessere equo e sostenibile in Italia - Area sicurezza


I CRITERI DI RICERCA

Nella teorizzazione di Amartya Sen, Nobel per l'economia nel 1998, "lo sviluppo può essere visto (…) come un processo di espansione delle libertà reali godute dagli esseri umani" e il benessere è "la libertà di godere ciò che fa della vita una vita pienamente umana" (A. Sen, Sviluppo e libertà, 2000), in tal senso è certo che la serenità della percezione soggettiva e il vissuto della sicurezza oggettiva dei contesti attraversati nel proprio quotidiano assurgano a dimensioni cardini nella costruzione del benessere individuale e delle collettività a cui si partecipa. La sicurezza personale è infatti un elemento fondativo del benessere degli individui. Essere vittima di un crimine può comportare una perdita economica, un danno fisico e/o un danno psicologico dovuto al trauma subito. L'impatto più importante della criminalità sul benessere delle persone è il senso di vulnerabilità che determina. La paura di essere vittima di atti criminali può influenzare molto le proprie libertà personali, la propria qualità della vita e lo sviluppo dei territori. Anche la tematica della violenza è strettamente legata alla sicurezza personale e alla qualità della vita.

Click qui per la descrizione dei criteri di ricerca statistici

Show
Dimensioni considerate per la rappresentazione del dominio
La complessità evidenziata del fenomeno si traduce nella necessità di tener presente sia indicatori oggettivi che soggettivi, perché dal punto di vista della qualità della vita non interessa solo quanti reati di un certo tipo sono avvenuti ma anche come ci si sente di fronte alla criminalità.

Nell'ambito degli indicatori oggettivi sono state considerate due dimensioni:
Criminalità. La criminalità è una delle minacce più comuni per la sicurezza personale nei paesi sviluppati ed emergenti. Ha sia un impatto diretto che indiretto sulle persone. Le conseguenze dirette riguardano la salute fisica e mentale, le perdite economiche, e possono essere più o meno lunghe nel tempo. Anche l'impatto indiretto della criminalità è da considerare quando si analizza la sua relazione con il benessere. La vittimizzazione indiretta, coinvolge infatti non solo le vittime ma anche coloro che sono nel loro entourage sociale, così come il pubblico più ampio che fruisce dell'effetto amplificatore dei media rispetto alla criminalità.
La violenza fisica e sessuale subita dentro e fuori le mura domestiche. La violenza fisica e sessuale subita dentro e fuori le mura domestiche ha sia un impatto diretto che indiretto sulle persone. L'effetto delle violenze subite, ad esempio, può protrarsi per periodi molto lunghi, se non per tutto l'arco della vita, in termini di capacità di gestione della propria vita nel quotidiano, di spese mediche, di dipendenza da altri, di capacità di raggiungere la felicità. Le conseguenze indirette inoltre sono causa di insicurezza e aumento della preoccupazione, ansia da cui può scaturire un conseguente ostacolo per le attività quotidiane (Amerio e Roccato, 2007).

Nell'ambito degli indicatori soggettivi sono state considerate due dimensioni:
La percezione del degrado sociale e ambientale;
La paura della criminalità.
Infine si è voluto tener conto delle diverse fasi del ciclo di vita, che arricchiscono l’informazione globale con degli approfondimenti legati a rischi che caratterizzano fasi specifiche della vita degli individui.

Indicatori prescelti
Tasso di omicidi: Numero di omicidi sul totale della popolazione per 100.000.
Tasso di furti in abitazione: Numero di furti in abitazione sul totale delle famiglie per 1.000.
Tasso di borseggi: Numero di borseggi per 1.000 abitanti.
Tasso di rapine: Numero di rapine per 1.000 abitanti.
Tasso di violenza fisica sulle donne: Percentuale di donne di 16-70 anni che hanno subito violenza fisica negli ultimi 5 anni precedenti l’intervista sul totale delle donne di 16-70 anni.
Tasso di violenza sessuale sulle donne: Percentuale di donne di 16-70 anni che hanno subito violenza sessuale negli ultimi 5 anni precedenti l’intervista sul totale delle donne di 16-70 anni.
Tasso di violenza domestica sulle donne: Percentuale di donne di 16-70 anni che hanno subito violenza fisica o sessuale dal partner negli ultimi 5 anni precedenti l’intervista sul totale delle donne di 16-70 anni che hanno o hanno avuto un partner.
Preoccupazione di subire una violenza sessuale: Percentuale di persone di 14 anni e più che sono preoccupate (molto o abbastanza) di subire una violenza sessuale sul totale delle persone di 14 anni e più.
Percezione di sicurezza camminando al buio da soli: Percentuale di persone di 14 anni e più che si sentono sicure camminando al buio da sole nella zona in cui vivono sul totale delle persone di 14 anni e più.
Paura di subire un reato in un futuro prossimo: Percentuale di persone di 14 anni e più che hanno avuto paura di stare per subire un reato negli ultimi 12 mesi sul totale delle persone di 14 anni e più.
Presenza di elementi di degrado nella zona in cui si vive. Percentuale di persone di 14 anni e più che vedono spesso elementi di degrado sociale ed ambientale nella zona in cui si vive sul totale delle persone di 14 anni e più.


Ministero degli Interni. Rapporto sulla sicurezza 2006 (Documento "storico" di riferimento)

Ministero degli Interni. Relazione al Parlamento sull'attività delle Forze di Polizia, sullo stato dell'ordine e della sicurezza pubblica e sulla criminalità organizzata

Fondazione Unipolis. Documenti. Rapporti sulla sicurezza
Rapporto Unipolis 2014
Rapporto Unipolis 2015
Rapporto Unipolis 2016
Rapporto Unipolis 2017
Rapporto Unipolis 2019

Noi Italia (ISTAT) - Criminalità e sicurezza 2017

Il 2018 e la criminalità: la percezione della sicurezza e i dati di realtà - Fonte: Sole 24 Ore (Infodata 30 dicembre 2018)

Dopo l’invasione di migranti anzi, direttamente connesso con gli sbarchi c’è il tema della sicurezza. Sicurezza reale o percepita. Siamo sempre qui: ci sentiamo insicuri perché esiste davvero un pericolo o perché ci dicono che c’è un pericolo. In questo anno Info Data ha provato a mettere in fila qualche numero. Riccardo Saporiti ha analizzato i dati nel periodo compreso tra il agosto 2012 ed il 3 luglio di quest’anno dalle forze dell’ordine.
Concentrandosi sui primi, ovvero omicidi, furti e rapine, la notizia positiva è che sono in costante calo. Circostanza che stride con la realtà di un Paese in cui un italiano su quattro ha paura di girare da solo per strada la sera. E uno su dieci è terrorizzato all’idea di rimanere in casa da solo. Timori a parte, la fredda realtà dei numeri è questa:

(se non si apre infografica aggiornare la pagina)

Più un punto è grande e scuro, maggiore è il numero di reati commessi nel corso dell’anno. O denunciati, per quanto riguarda furti e rapine. Ma, del resto, se non vengono segnalati alle forze di polizia è impossibile contarli. L’anno indica l’annualità nella quale è stato presentato il rapporto. Dal momento che quest’ultimo viene tradizionalmente rilasciato nella giornata di Ferragosto, i numeri fanno riferimento ai dodici mesi precedenti. Ovvero alla prima metà dell’anno indicato e alla seconda metà di quello prima.
Entrando nel dettaglio, ecco gli omicidi. Tra il luglio 2011 e l’agosto 2012 ne sono stati registrati 555. Negli ultimi dodici mesi, invece, solo 319. Detto che anche uno soltanto è di troppo, si tratta di una riduzione del 42,5%. Da segnalare che il calo è costante.
Al contrario, invece, di quanto avviene per i furti. Che dal 2012 al 2014, sempre con le precisazioni fatte per quanto riguarda l’indicazione temporale, sono cresciuti da 1 milione e 497mila a 1 milione e 568mila. Punto massimo dal quale è iniziata una costante discesa, fermatasi per ora al milione e 189mila degli ultimi dodici mesi. In questo caso, il calo dal 2014 a 2018 è del 24,2%.
Sul fronte delle rapine, il punto massimo si è toccato nel 2013, quando le denunce relative a questi crimini hanno superato le 44mila unità. Mentre l’ultimo rapporto ne conta appena 28mila. La contrazione in questo caso è del 35,8%.
Andamento che certamente interesserà poco le vittime di furti e rapine, colpiti direttamente. Se si guarda al quadro generale, però, i numeri evidenziano una positiva tendenza al calo di questi reati. Che nonostante la contrazione, continuano a spaventare gli italiani.


Il Sole 24 Ore - Indici della criminalità 2018



.



   Potrebbe interessarti anche:

Crime Prevention Through Environmental Design (CPTED)
Avere cura della propria città e dei propri spazi
Ripensare la città
Ambiente territorio e sicurezza
CPTED - Approfondimenti

  I commenti sono disabilitati su questo post


Eventi


PERCORSO SITUATIONAL AWARENESS. L'esperienza si svolge in alcune vie del centro storico e ha lo scopo di farci rendere conto di quale sia la nostra percezione dell'ambiente circostante in funzione dello sviluppo della attenzione e della sicurezza personale. L'evento sarà gratuito, previa iscrizione. Informazioni a breve!

Letture consigliate


Kevin Mitnick, L'arte dell'inganno. I consigli dell'hacker più famoso del mondo, Feltrinelli. (Il celebre pirata informatico spiega tutte le tecniche di "social engineering" che gli hanno permesso di violare sistemi di sicurezza ritenuti invulnerabili) Introduzione di Steve Wozniak. Consulenza scientifica di Raoul Chiesa


Antonio Zoppetti, Primo soccorso. Cosa fare (e non fare) nei casi di emergenza, Hoepli (Sapere che cosa fare, e soprattutto che cosa non fare, per soccorrere vittime di incidenti o di un improvviso malore dovrebbe far parte del bagaglio culturale di ognuno di noi. Invece pochi sanno come affrontare situazioni in cui un'azione rapida e corretta può essere determinante per salvare delle vite o ridurre i danni alla salute delle persone coinvolte)

Fabrizio Nannini, Mental survival Psicologia e tecniche di sopravvivenza mentali per affrontare ogni situazione, Hoepli (Manuale pratico di preparazione alle emergenze individuali e di gruppo Vi è mai capitato di percepire un grande rischio o di sentirvi in pericolo? Siete mai stati bloccati dal panico per qualcosa che vi è successo? Vi siete mai trovati in situazioni di grande confusione e avete rischiato di perdere il controllo? Il “mental survival” serve a capire quali sono i meccanismi dietro a questi fenomeni e come imparare a fronteggiarli.)

Link Utili


Polizia di Stato
Questura di Bologna
Arma dei Carabinieri
Polizia Municipale Bologna


Approfondimenti


Sito Governo Italiano
Sito Presidenza della Repubblica
Intelligence della Repubblica
Brocardi-Leggi e commenti
A

Tags


Psicologia  Cybersecurity  Abitazione  Situational awareness  Viaggi