Chiavi magnetiche in hotel
Una recente ricerca finlandese, condotta da F-Secure, ha confermato il sospetto, evidenziato da tempo da molti esperti di cybersecurity, che le chiavi magnetiche degli hotel non siano sicure. La ricerca prende le mosse da un caso di furto avvenuto in un hotel di lusso di Berlino nel 2003, quando un portatile scomparve dalla stanza di un esperto di sicurezza informatica. Il ladro non lasciò tracce e nessuno capì come avesse fatto a sottrarre il computer. L'ospite era stato invitato a presentare la sua ricerca a una conferenza sulla cyber sicurezza e durante la sua esposizione raccontò l’accaduto. Ad ascoltarlo c’erano anche Tomi Tuominen e Timo Hirvonen, giovani informatici finlandesi, che chiesero come fosse stato possibile entrare in quell'albergo senza lasciare tracce e da allora, per puro hobby, hanno continuato a cercare una risposta.
Oggi Tuominen ha 45 anni, Hirvonen 32. Sono i due consulenti per la sicurezza F-Secure che hanno scoperto la vulnerabilità nelle serrature della svedese Assa Abloy, colosso che detiene diversi marchi noti del settore compreso Yale e soprattutto Vingcard. La serratura dell'hotel di Berlino era infatti della Vingcard, lo stesso modello che presenta la falla.
A quanto pare un hacker, venendo in possesso di una carta magnetica, su quella serratura potrebbe creare una chiave maestra per aprire ogni porta dell’edificio senza che sia possibile ricostruirne i movimenti. “E non deve nemmeno essere una carta valida, può essere scaduta”, prosegue Hirvonen. Questo significa che milioni di serrature di alberghi sono ancora a rischio. O meglio: erano a rischio. La F-Secure ha scoperto il problema un anno fa e da allora ha aiutato Assa Abloy a sistemare il software. Risultato: un aggiornamento reso disponibile a febbraio dello scorso anno (2018) dovrebbe aver messo a posto le cose. Il sistema di tessera magnetica in questione, Vision by Vingcard, è stato lanciato circa venti anni fa. Nel tempo tanti hotel lo hanno sostituito con modelli più nuovi. Ma si stima sia ancora in uso “in diverse centinaia di stanze d'albergo in tutto il mondo”, stando all’azienda che lo produce.
Researchers Find Way to Create Master Keys to Hotels
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